Stabilizzare per i precari dell'Università di Catanzaro

«L’Università Magna Grecia di Catanzaro dovrebbe avviare le procedure di reclutamento speciale per iniziare la stabilizzazione degli oltre 60 lavoratori precari dell’ateneo». E' quanto ho scritto in una lettera inviata al Ministro della Pubblica Amministrazione Madia ed al Ministro della Pubblica Istruzione Fedeli. Presso l’Università di Catanzaro vi sono oltre 60 unità di personale assunto con contratto a tempo determinato. Molti di loro hanno maturato i requisiti per accedere al così detto ‘reclutamento speciale’, vale a dire la possibilità (concessa dallo Stato con una legge del 2013) di non disperdere le esperienze acquisite dai lavoratori assunti a tempo determinato e mirato a ridurre il precariato nella pubblica amministrazione. In una regione come la Calabria, in cui la mancanza di lavoro è uno dei problemi atavici che contribuiscono ad affossare l’economia del territorio, non si comprendono i motivi per cui l’ateneo debba continuare ad assumere precari, specie facendo leva sui contratti di collaborazione. Spesso i cittadini assunti con co.co.co svolgono mansioni che di norma spettano a personale stabilizzato. È singolare che l’Università continui a prorogare i contratti a tempo determinato senza ricorrere al reclutamento speciale, che consentirebbe di stabilizzare i precari. È soprattutto singolare che venga bandito un concorso per l’assunzione di una sola unità. Spero che i ministri intervengano presto per dipanare questa matassa.

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