Oliverio tace sulle tariffe illegittime della Sorical

Nell'odierna Giornata mondiale dell'acqua, dobbiamo riflettere sul danno ai calabresi derivante dall'arbitrio di Sorical, che ha applicato tariffe illegittime su cui il governatore Oliverio tace e si nasconde.
Sulle tariffe vanno verificate eventuali speculazioni a scapito dei cittadini. Inoltre la dichiarata volontà di Oliverio di pervenire a una gestione pubblica dell'acqua si scontra con la realtà dei fatti. La Regione Calabria difetta nei controlli, dagli acquedotti alle questioni di salubrità, finora irrisolte. Ancora, sui rischi correlati al sistema idrico dell'Alaco la Regione si è colpevolmente arenata, preferendo la soluzione più comoda, cioè l'immobilismo e il silenzio, due costanti della presidenza Oliverio. È evidente la pericolosa inadeguatezza di Oliverio, che peraltro ignora le inchieste pendenti su posizioni in Sorical e Arpacal, agenzia preposta alla protezione ambientale.
Con movimenti, comitati e associazioni dobbiamo incalzare la Regione in materia di acqua. Permangono situazioni da regime, come l'incarico di commissario liquidatore di Sorical a Luigi Incarnato, già assessore regionale ai Lavori pubblici. Sul recupero delle risorse idriche la Regione di Oliverio non ha attendibilità, non ha un progetto credibile e non ha un Pietro cui rivolgersi per suggerimenti d'urgenza, date l'incapacità e irresponsabilità politiche e amministrative.

Commenti