Monsanto-Bayer: un matrimonio da 66 miliardi!

Con il matrimonio tra la multinazionale dall’anima tedesca della chimica e della farmaceutica e il gigante delle sementi americano è appena nata una compagnia che potrà comandare più di un quarto del mercato globale dei semi, degli Ogm e dei pesticidi.
Il Governo Renzi non faccia da sponda agli interessi del colosso Bayer-Monsanto, la cui produzione punta su Ogm e pesticidi e la cui fusione rischia di creare un vero e proprio monopolio nella vendita delle sementi del settore agricolo.
Diversi finora infatti i segnali preoccupanti: il Governo italiano si è astenuto durante il voto nelle sedi Ue per il rinnovo all’autorizzazione del glifosato, il pesticida più usato al mondo prodotto proprio dalla Monsanto e definito ‘potenzialmente cancerogeno’ dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, mentre il decreto del ministero delle Politiche Agricole, che doveva vietare il glifosato, in realtà ha revocato solo 85 composti su 173 composti a base del contestato fitosanitario e ha ridotto, rispetto al precedente decreto ministeriale del 2004, le aree vulnerabili in cui lo si può usare.
Non vorremmo che fossero solo l’inizio di una politica prona agli interessi del colosso Bayer-Monsanto. In questi giorni inoltre è in discussione alla Camera in Commissione Agricoltura lo schema di decreto legislativo 324 per il recepimento della direttiva Ue che potrebbe consentire alle singole Regioni italiane di autorizzare la coltivazione di Ogm. Chiediamo che il Governo scongiuri questa possibilità e applichi la nostra mozione approvata in Parlamento circa un anno fa che lo impegna a vietare il #glifosato in Italia.

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