Fondazione Terina: dalla Regione Calabria vogliamo atti e fatti!

Il futuro della Fondazione Terina e dei suoi lavoratori non può più dipendere dall'improvvisazione, da giochi di potere o dalla mancanza di trasparenza registrati in passato.
Oggi con Dalila Nesci abbiamo scritto una nota al governatore della Calabria, Mario Oliverio, e al suo vice, Antonio Viscomi.
A tutela dei dipendenti, abbiamo ricordato gli impegni assunti dalla Regione Calabria al tavolo dello scorso 17 maggio e ancora non mantenuti. Avevamo chiesto «come la Regione Calabria intenda pagare ai dipendenti le quattro mensilità arretrate e in quali tempi; quando sarà concluso l'accorpamento dei consorzi industriali e, di conseguenza, come e con quale programmazione specifica verrà trasferito il personale occorrente». Ancora, abbiamo chiesto ai vertici del governo regionale perché «la professoressa Mariateresa Russo si è dimessa all'improvviso dall'incarico di responsabile scientifico della Fondazione Terina e se la cooperazione con l'Università di Reggio Calabria sia o meno in corso». Inoltre vogliamo sapere, poi, «se un trasferimento delle attrezzature presenti nella Fondazione sia realmente avvenuto» e, all'occorrenza, «copia della relativa documentazione di inventario».
Abbiamo inoltre domandato «con quale atto sia stata assegnata in capo a Russo la responsabilità scientifica della Fondazione e se per detto incarico la Regione Calabria abbia corrisposto emolumenti e rimborsi, all'occorrenza da dettagliare». Abbiamo preteso che siano resi pubblici, sul sito della Regione Calabria, «gli atti sui termini precisi della cooperazione con l'Università di Reggio Calabria» e se vi sia «una specifica programmazione regionale sull'utilizzo della Fondazione Terina a vantaggio del settore agroalimentare». Infine, abbiamo chiesto al governatore Oliverio e al vicepresidente Viscomi «se ritengano di dettagliare e pubblicizzare, magari anche sul sito della Regione, l'attività svolta dalla Fondazione, a fronte dei finanziamenti ricevuti».

Commenti