Dissesto idrogeologico: il governo deve intervenire a Papanice frazione di Crotone

La ‪Calabria‬ necessita di una serie di interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico nel breve e nel lungo periodo. Destinare risorse in tali ambiti, non servirebbe soltanto a mitigare il rischio, ma anche a risvegliare l’economia sopita dell’intera Regione. Il denaro pubblico investito in tali opere preventive frutta molto di più rispetto a quello investito per tamponare l’emergenza o nelle grandi infrastrutture. Il ‪M5S‬ in parlamento ha già proposto diverse soluzioni attraverso proposte di legge, ma il governo Renzi preferisce girarsi dall’altra parte.
Nell'interrogazione parlamentare ho chiesto al governo di intervenire con risorse finanziarie adeguate al ripristino dei danni subiti dalla Frazione di ‪Papanice‬ (‪Crotone‬) durante l’alluvione del 2012. Per riparare i danni e scongiurare altri eventi di carattere idrogeologico, servirebbero oltre 900mila euro, di cui attualmente la Regione Calabria non dispone. Il potenziamento del drenaggio profondo ed altri interventi di carattere tecnico, potrebbero scongiurare il rischio di altri danni a persone o cose, visto l’alto rischio della zona dovute alle particolarità geomorfologiche dei luoghi.
Di recente è stata istituita, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Struttura di missione denominate ‘‪ItaliaSicura‬’, che ha avviato una fase di consultazione con le amministrazioni regionali per facilitare lo stato di attuazione degli interventi ricompresi negli accordi di programma stipulati dal Ministero dell’Ambiente con le diverse Regioni e finalizzati alla programmazione ed al finanziamento di interventi urgenti per la mitigazione del rischio idrogeologico, ma non mi risulta ci sia traccia di interventi da attuare nel centro urbano di Papanice.

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