IMU Agricola: il Governo Renzi continua a prendere in giro gli agricoltori

Ieri sera in Parlamento si sono svolte le votazioni finali sulle mozioni riguardanti l'IMU agricola, un'ultima occasione lanciata dalle opposizioni al Governo per rivedere, almeno a livello di impegno programmatico la normativa riguardante la tassa sulla terra, ma anche stavolta Governo e maggioranza a guida PD non hanno ritenuto opportuno dare un segnale positivo verso il settore agricolo italiano.
Il Movimento 5 Stelle è stato sin da subito in prima fila nel contrastare la tassa sulla terra voluta dal Governo Renzi che rischia di compromettere definitivamente i segnali di ripresa del primo settore, in un contesto economico assai difficile.
Lo stesso Presidente del Consiglio avrebbe riconosciuto l'errore insito nella natura stessa del provvedimento che finisce per tassare un bene strumentale. Un tassa  che, tanto per capirci, equivale a tassare i piatti di un ristorante o le chiavi inglesi di un officina meccanica. 
Insomma, proprio nell'anno dell'Expo, che almeno sulla carta dovrebbe valorizzare e mettere al centro del dibattito pubblico proprio il settore primario e la sua importanza economica ed ambientale, lo si affossa con il balzello dell'IMU.
Proprio per rimediare a questa situazione il M5S ha proposto una mozione e presentato una proposta di legge per l'abolizione immediata dell'IMU agricola su tutti i terreni a decorrere dall'anno in corso (2015).
Il Governo avrebbe dato parere positivo se avessimo accettato lo stralcio delle premesse e la riformulazione degli impegni, ossia se avessimo privato la mozione della sua ratio ed ogni suo riferimento temporale certo, per l'abolizione dell'IMU sulla Terra. Naturalmente non abbiamo accettato ed il testo è stato respinto. 
In particolare il Movimento ha votato positivamente tutte le mozioni dei gruppi che non hanno accettato le riformulazioni - astenendoci su quelle riformulate - e contrari a quella del PD.
A nostro avviso la mozione del PD offende l'intelligenza nostra e quella di tutti gli agricoltori italiani, perché non cambia la situazione di fatto e non prevede scadenze temporali precise, che è come impegnarsi sul nulla. 
A tutti i cittadini è chiaro oramai che l'autocritica di Renzi e della sua Maggioranza sull'IMU agricola è l'ennesimo bluff in vista delle prossime elezioni: ieri potevano impegnarsi nell'abrogarla e invece non l'hanno fatto.

M5S Commissione Agricoltura

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