Ho presentato esposti su assenze del sub-commissario Urbani

La Procura di Catanzaro e la Corte dei conti si occuperanno di come Andrea Urbani interpreta il suo ruolo di sub-commissario per l'attuazione del piano di rientro dal debito sanitario della Regione Calabria.
Questa mattina ho presentato a Catanzaro un articolato esposto alle magistrature ordinaria e contabile, chiamate a verificare le assenze presso il dipartimento regionale per la Salute imputate dalla stampa a Urbani, che per l'incarico riceve 8 mila euro al mese.
Il MoVimento Cinque Stelle ha condotto nel grande silenzio dei partiti una lunga battaglia contro gli sprechi, gli abusi e i tornaconti di partito nell'amministrazione pubblica calabrese, interessando ogni volta la giustizia. Per coerenza, dunque, ho ritenuto opportuno esporre i fatti riassunti dalla stampa, che ha raccontato di una scarsa presenza di Urbani nella struttura commissariale, nonostante prescrivano il contrario le norme che ne regolano il compensano.
Urbani deve occuparsi del completamento della rete assistenziale. Mi torna difficile comprendere come possa farlo, se fosse vero, come scrivono i giornali, che va nel suo ufficio una volta a settimana. Non è un mistero che il sub-commissario sia vicino al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
La riorganizzazione della nostra sanità non può avvenire ove ci fossero situazioni di convenienza consentite dalla politica. Mi auguro che Urbani risulti, invece, assiduamente presente al dipartimento regionale, così come lo è stato durante il tour elettorale in Calabria del ministro Lorenzin.

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