Pesca: avviata la fase di effettiva liquidazione degli interventi sul fermo 2013

Il Ministero dell’Agricoltura risponde all’interrogazione M5S e dichiara: “Precedenza a coloro che hanno interrotto prima l'attività di pesca”. Per noi del M5S, però, non vi è ancora certezza sulle tempistiche delle procedure di pagamento.
A seguito dei ritardi nei pagamenti dei premi dovuti per il fermo pesca 2013, come già successo nel 2012, e alla mancanza di informazioni da parte del Governo, noi deputati M5S della Commissione Agricoltura della Camera avevano depositato una interrogazione e una risoluzione per chiedere chiarimenti al Ministro Martina. Il fermo pesca, seppur indispensabile strumento di lotta allo sfruttamento delle risorse ittiche, interrompe di fatto l’attività lavorativa dei pescatori e, in tempi di crisi, il premio rappresenta, per alcuni, l’unico strumento di sostentamento. Come sottolineato anche dalle stesse associazioni di categoria, le aziende puntano sulla liquidazione dei premi per provvedere al pagamento del gasolio e dei lavori di bordo eventualmente effettuati. Per questo con i colleghi 5 Stelle della Commissione Agricoltura, abbiamo chiesto da tempo al Governo di attivarsi e provvedere al più presto ai pagamenti, informando gli aventi diritto sui tempi previsti. Oggi giunge finalmente la risposta del Ministro Martina.
Per quanto riguarda l’arresto temporaneo della pesca per l’annualità 2013, le richieste pervenute al riguardo sono state istruite mediante inserimento nella pertinente procedura informatizzata e, come già comunicato alle competenti Associazioni di categoria – hanno dichiarato dal Ministero dell’Agricoltura – è stata altresì avviata la fase di effettiva liquidazione degli interventi a seguito del recente perfezionamento della nuova procedura di liquidazione (prevista dal comma 247 della Legge di stabilità), dando la precedenza a coloro che hanno interrotto prima l’attività di pesca.
Tutto sommato, una buona notizia anche se le tempistiche restano ancora vaghe. Sui tempi il Ministero non si sbilancia mai, purtroppo. Il comparto ittico sta attraversando un periodo di crisi e, se consideriamo la diminuzione della risorsa ittica disponibile con la conseguente diminuzione di produttività e dei relativi ricavi, l’aumento dei costi di produzione, la difficoltà di accesso al credito e l’eccessiva pressione fiscale, sarà facile comprendere l’importanza che questi premi rappresentano per i pescatori. Ora sappiamo che è stata avviata la fase di effettiva liquidazione, dando precedenza a chi per primo ha interrotto l’attività di pesca. Bene le procedure sono avviate ma non si è ritenuto di tenere aggiornati i pescatori sulle tempistiche delle pratiche, né in questa sede il Governo ha dato un cronoprogramma dettagliato.

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