Asp di Cosenza, Scarpelli si dimetta da sé per non perdere la faccia

Scopelliti è il responsabile politico dello sfacelo dell'Asp di Cosenza, ora deve andarsene. La Calabria torni subito al voto. Dopo la richiesta di condanna a cinque anni con interdizione per falso e abuso nel Comune di Reggio Calabria, sul governatore della Calabria è caduto il macigno della sanità cosentina, che dimostra, insieme alla bocciatura del Piano di rientro, la sua totale inaffidabilità di amministratore pubblico. Scopelliti ha nominato direttore generale dell'Asp quel Gianfranco Scarpelli che, secondo l'accusa, ha agito da servo della politica, favorendo i figli dei potenti e le logiche di utilizzo personale del bene pubblico, pure svilito da tagli disumani. Come massimo dirigente strapagato dai contribuenti, Scarpelli doveva garantire l'efficienza sanitaria e, a quanto pare, ha garantito intanto le tasche del figlio del senatore Antonio Gentile. Scarpelli si dimetta da sé, adesso, per non perdere la faccia.
È necessario mantenere l'attenzione su Cosenza. Infatti, secondo indagini della Dda di Catanzaro vi sarebbero nell'Asp cosentina anche infiltrazioni mafiose, specie per i presìdi di Paola e Cetraro
Sulle ipotesi di una possibile sostituzione di Scopelliti alla presidenza della Regione: La stampa ha parlato di una possibile staffetta con l'assessore regionale Pino Gentile. Sarebbe assurdo, nel nome delle consuete spartizioni di potere che hanno ridotto la Calabria alla fame.
È necessario che per la sanità calabrese venga nominato un tecnico capace di salvare il salvabile, fuori delle corruttele della politica. Per il resto, elezioni immediate!

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