Risposta all'interrogazione sulla bonifica delle aree industriali di Crotone

https://drive.google.com/folderview?id=0B05ugj6aBjNZUTQ4ZEpXOUZwczA&usp=sharing
Il Ministero dell’Ambiente ha risposto all’interrogazione parlamentare sulla bonifica delle aree industriali di Crotone. In un lungo documento, il sottosegretario Marco Flavio Cirillo ha sottolineato che  le responsabilità imputabili alla società Syndial «concernono attività di gestione illecita di rifiuti che hanno determinato la contaminazione del suolo e della falda dell’area industriale e dell’area archeologica limitrofa all’impianto nonché dei sedimenti della fascia costiera antistante lo stabilimento».
La nota del Ministero dell’Ambiente è un elenco impietoso di omissioni, ritardi, errori, irresponsabilità politiche e incapacità di gestire la bonifica delle aree inquinate.
Purtroppo il sostanziale fermo dei lavori di bonifica e la dilatazione dei tempi dimostrano che la Calabria è sempre considerata una pattumiera in cui riversare i rifiuti tossici, lasciando inquinamento e morte.
Il Movimento Cinque Stelle vigila senza paure sull’iter delle bonifiche. A questo punto, i cinquantaseimilioni di risarcimento cui in primo grado è stata condannata Syndial, società dell’Eni, vanno impiegati senza più lungaggini per bonificare tutte le aree inquinate e restituire ai cittadini sicurezza, serenità e strumenti, concreti, di sviluppo sostenibile.

Qui la copia della risposta del Ministro dell'Ambiente.

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