PAOLO BORSELLINO, UOMO DI STATO E DI CORAGGIO

Mi capita spesso di chiedermi, ricordando una canzone di Guccini, cosa abbia pensato Borsellino "quando lo schianto lo ha ucciso"..

Un uomo che lottava contro la mafia, contro questo sistema e che, forse, aspettava quel giorno al varco...
Proprio come un condannato a morte che attraversa lentamente il corridoio verso la sedia elettrica, con la sola differenza che non sa quale sarà la porta che una volta aperta lo porterà alla morte.
Cos'ha pensato Paolo Borsellino in quel secondo?! Che pensieri aveva per la testa nel momento in cui ha citofonato a sua madre in quella calda mattina di luglio?! Stava pensando di poter morire in quel momento a causa del suo impegno quotidiano contro "cosa nostra" o, come un semplice uomo sulla 50ina, era un po' nervoso perchè la madre (magari) era un po' in ritardo?!
Quello che l'uomo Borsellino ha pensato in quell'istante non lo sapremo mai, quante volte quell'uomo abbia tremato di paura, magari da solo in una stanza buia mentre studiava le carte di un processo a carico di una persona pericolosa.
Non lo sapremo mai, a meno che non decideremo di avere il suo stesso coraggio per lottare contro qualcosa che può distruggere, prima di noi stessi, il futuro della nostra gente.

ONORE A PAOLO BORSELLINO, UOMO DI STATO E DI CORAGGIO

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