La Calabria e le sue ricchezze ignorate


Sotto i nostri piedi esistono antichi tesori che ignoriamo inconsapevolmente. In ‪‎Calabria‬ è stato trovato il piu' grande mosaico ellenico risalente tra la fine del IV ed i primi decenni del III sec. a.c. precisamente a Monasterace Marina, nell'antica Kaulonia. Un patrimonio storico e culturale unico al mondo!!
Occorre un censimento di tutte le aree archeologiche e la stesura di un piano di valorizzazione e recupero delle stesse. Troppe risorse sono state abbandonate, degradate e calpestate da una classe politica incosciente e incapace di puntare tutto sulla cultura, sulla bellezza, sui valori storici e paesaggistici.
Creiamo consapevolezza soprattutto alle nuove generazioni inserendo, nei programmi scolastici regionali, la materia “Storia della Calabria” e realizzaziamo progetti di diffusione e conoscenza delle aree archeologiche, dei luoghi di interesse storico e culturale della regione.
Avviamo una vasta campagna di scavi con l'obiettivo di accrescere il numero e il valore delle risorse archeologiche regionali che occupino tutti i ragazzi calabresi con una formazione specifica nel settore (archeologi, studenti, appassionati, associazioni culturali) e che attirino studiosi, appassionati e turisti.
La conoscenza rappresenta il vero motore dello sviluppo di cui abbiamo bisogno.

Commenti

  1. Come ti capisco, a Pietrapaola il mio paesino in provincia di cosenza abbiamo una antica cinta muraria costruita da Annibale durante le guerre puniche, moltissime grotte scavate nell'arenaria nel VIII-IX secolo, alcune delle quali abballite da varie forme di arte rupestre, ruderi d un castello e una forma morfologica del paesaggio da fare invidia... Credete che tutte queste attrazioni siano piene di turisti?? che i ragazzi a scuola li conoscono?? li studino?? NO!!!! purtroppo, quando un popolo dimentica la sua storia è un popolo morto... addirittura io desidererei che i ragazzi studiassero nn solo la storia regionale, ma anche il dialetto a scuola (come già si fa in friuli ed altre regioni) il nostroi dialetto è il primo libro di storia, fatta da greci e bruzi e solo dio sa quanti altri popoli hanno contribuito allo sviluppo della nostra lingua, trovo inaccettabile che nel mondo poliglotta odierno nn si sappia parlare la lingua dei propri antenati. cmq forza cittadino parentela, sta facendo un ottimo lavoro, x l'italia, x la calabria. GRAZIE

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