Interrogazione sulla Centrale a Biomasse di Sorbo San Basile


centralebiomasseNella giornata di oggi ho presentato un’interrogazione (QUI il testo) alla Commissione Agricoltura , per valutare se la costruzione della centrale a biomasse che dovrebbe nascere a Sorbo San Basile (CZ) rispetti quanto sancito dalle linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili e per attivarsi affinchè venga assicurato il mantenimento delle peculiarità ambientali dell’altopiano della Sila, in modo che le produzioni agricole di qualità, la salute pubblica, le peculiarità paesaggistiche e naturalistiche della zona non vengano compromesse dalla costruzione dell’impianto.
Insieme a me hanno firmato l' interrogazione tutti i Deputati M5S calabresi, i Deputati della stessa commissione, nonché un gran numero di eletti nelle liste del MoVimento ed appartenenti ad altre commissioni (in special modo alla commissione ambiente).
Già in campagna elettorale avevo anticipato che avrei fatto di tutto, attraverso i lavori parlamentari, per impedire la nascita della Centrale a due passi dalla Diga del Passante ed a pochi KM dal Parco Nazionale della Sila.
La costruzione della centrale comprometterebbe la salubrità dell'aria silana, recentemente dichiarata tra le più pulite d'Europa.
Ai danni di carattere ambientale si aggiungerebbero quelli, inevitabili, sulla salute pubblica provocati dall'emissione di sostanze cancerogene causati da questo genere di centrali elettriche.
Non meno importanti i danni che la centrale potrebbe portare all'economia dell'altopiano silano: le diossine immesse nell'ambiente dai cunicoli, potrebbero compromettere la qualità del Caciocavallo DOP e le bellezze paesaggistiche della zona verrebbero rovinate dalla presenza di una costruzione proprio a due passi dalla diga del Passante, tra i tratti più belli della Sila Piccola catanzarese, candidata ad entrare tra i patrimoni universali dell'UNESCO.
Non solo semplice protesta per preservare l'ambiente, dunque, ma anche una visione di reale sviluppo economico in prospettiva futura. La costruzione della centrale, infatti, porterà soltanto 5­-6 posti di lavoro (garantiti dal'Anz Power Srl, azienda committente per la costruzione e l'implementazione della centrale) a fronte di ingenti perdite economiche per le aziende turistiche ed agricole presenti nel comprensorio.
“Spesso dietro un'apparente possibilità di creare lavoro, connessa alla costruzione di centrali come quella di Sorbo vi è una vera e propria distruzione del territorio dal punto di vista ambientale ed economico. A fronte di quei pochi posti di lavoro che la centrale garantirà, quante aziende agricole e di ricezione turistica saranno costrette a chiudere?
I 120mila euro che l'Anz Power Srl verserà al comune di Sorbo San Basile sono una vera e propria offesa al valore inestimabile della flora e della fauna silana, al nostro fantastico paesaggio (che andrebbe difeso e tutelato come vuole la Costituzione) e ai cittadini calabresi che hanno deciso saggiamente di investire in agricoltura e turismo. Inoltre, quali saranno i costi ambientali ed economici delle 1500 tonnellate all'anno di rifiuti speciali che la centrale produrrà anche alla luce dell'urgenza rifiuti in cui la Regione versa?
La Calabria ­ ribadisce ­ non ha bisogno di produrre nuova energia, la quale viene in gran parte esportata considerando che, quella prodotta in Regione, soddisfa enormemente la domanda della popolazione. Urge invece, puntare tutto sul risparmio energetico. Questo si che produrrebbe sviluppo ed innumerevoli posti di lavoro!
Appare del tutto evidente che non esista motivazione logica alla costruzione della Centrale, se non quella di favorire i soliti centri di potere svantaggiando il vero sviluppo e il territorio”.
Il MoVimento Cinque Stelle, che da sempre ha appoggiato le istanze del Comitato No Biomassa di Sorbo San Basile, continuerà a battersi affinché la centrale non venga costruita ed i portavoce in Parlamento continueranno a farsi carico delle problematiche strettamente legate al territorio al fine di impedire che continui ad essere devastato da scelte illogiche come la centrale a biomasse di Sorbo San Basile.

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